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Le mie critiche su ciò che leggo, le vostre critiche su ciò che scrivo
"Guardi dentro di sé. Si interroghi sul motivo che le intima di scrivere;verifichi se esso protenda le radici nel punto più profondo del suo cuore;confessi a se stesso: morirebbe, se le fosse negato di scrivere? Questo soprattutto: si domandi, nell'ora più quieta della sua notte: devo scrivere?Frughi dentro di sé alla ricerca di una profonda risposta. E se sarà di assenso, se lei potrà affrontare con un forte e semplice «io devo» questa grave domanda, allora costruisca la sua vita secondo questa necessità."
Autografo con dedica |
"Avevo da poco pubblicato i racconti di Fango. Cominciavo a scrivere qualche articoletto per i quotidiani quando un mensile mi chiamò a collaborare insieme a un sacco di altri scrittori (pagavano bene). Il direttore mi chiese che volevo fare e io dissi: - Mi piacerebbe andare a Sanremo. - Perfetto - fu la sua risposta. Così mi ritrovai al Festival, in quel casino, tra i giornalisti e i cantanti con un pass appeso al collo. Ero eccitatissimo. Seguii tutte le serate in sala stampa, tra centinaia di giornalisti che scrivevano furiosamente seguendo le esibizioni in diretta su un grande schermo. All'inizio provai anch'io a fare la cronaca, ma immediatamente capii che non era roba per me e cominciai a buttare giù un racconto di fantascienza (a quel tempo ero appassionato di Douglas Adams, l'autore di Guida galattica per gli autostoppisti) che poi ho finito a casa. Per il Festival di Sanremo vale quello che ha detto David Foster Wallace a proposito di una crociera ai Caraibi: «Una cosa divertente che non farò mai più»".
"Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una battaglia decisiva. Ma l'eco dei combattimenti non varca l'entrata della caverna in cui avviene un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che all'alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L'altro è un medico che ha solo una notte per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la sua esistenza. Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere nemici, in realtà, sono legate. Sono appese a un filo sottile come il fumo che si leva dalle loro sigarette e dipendono dalle risposte a tre domande. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia della verità nascosta nell'abisso di una leggenda. Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa storia ha attraversato il tempo e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa." (trama presa da ibs)
"Senza altro conforto che la mia incoscienza, ho deciso di scrivere una storia su uno degli argomenti di cui mi intendo di meno: il calcio. Per fare questo, impantanato nella palude viscida dell'ignoranza, ho chiesto aiuto a degli amici che possono vantare esperienze molto, molto superiori alle mie".