lunedì 18 giugno 2012

Tre atti e due tempi - Giorgio Faletti



I libri piccoli, sottili, quelli quasi impercettibili in un'intera libreria, mi incuriosiscono sempre.
Li vedo come una sfida, una prova che il lettore deve far superare a chi ha scritto.
Perché se con tante pagine scritte l'autore si può in qualche modo "salvare", nei romanzi brevi o sei bravo o non lo sei.


Da qualsiasi libro mi aspetto sempre di essere catturata e stupita, sperando che mi arricchisca in qualche modo.
Con "Tre atti e due tempi", questo non è successo.


La storia è quella di Silver, ex pugile ed ex galeotto che vive un rapporto tormentato con il figlio per tutta una serie di motivi che non vi svelerò (nel caso dobbiate ancora leggere il libro). I temi presi in causa dall'autore sono molti, dalla corruzione nello sport alla perdita di valori nel futuro che caratterizza soprattutto i giovani.


Tanto per cominciare, della grande suspance tanto proclamata nella trama non ne ho vista l'ombra. Pur essendo un libro piccolo, non mi ha tenuta con gli occhi incollati alle pagine.
Lo svolgimento della storia è piatto, banale e senza alcun elemento di sorpresa e il finale è a dir poco assurdo, dal momento che è ambientato nella società contemporanea (ma qui, purtroppo, per evitare fastidiosi spoiler non posso giustificarvi la mia idea).


Inoltre, pur apprezzando il tentativo di Faletti di toccare un campo che non gli compete (quello del calcio), si avverte nelle pagine questa sua estraneità al tema principale del libro.
Come lui stesso scrive nei ringraziamenti:


"Senza altro conforto che la mia incoscienza, ho deciso di scrivere una storia su uno degli argomenti di cui mi intendo di meno: il calcio. Per fare questo, impantanato nella palude viscida dell'ignoranza, ho chiesto aiuto a degli amici che possono vantare esperienze molto, molto superiori alle mie".

Caro Faletti, come disse una volta Sveva Casati Modignani "uno scrittore deve sempre raccontare le cose che sa".









1 commento:

  1. ok, non lo compro, al massimo lo prendo in prestito a qualcuno e ti dico cosa ne penso ;)

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